il 21 dicembre
da sempre è un giorno abbastanza ‘interessante’ per dire 'oohhh è arrivato
Natale!'.
non
prima.
mancano
tre giorni alla vigilia, non della festa - quella è una cosa personale - ma della sosta, per l’abbraccio e la
condivisione. Natale come preparativo, come pausa, come scusa, come casa, come
amici.
vigilia
come una piccola lista di desideri, quella che scriviamo nella lettera indirizzata a noi, in verità. perché a una certa età, ognuno è il Babbo Natale di se stesso. Quindi:
Cara Ursula,
io sotto l’albero che vorrei - dove ci
sarebbero appesi biscotti, caramelle, desideri, fotografie, una sciarpa, un cappello,
dello zucchero filato, qualche stecca di cannella, un pò di uva passa, qualche
ispirazione, qualche shilinuso qua e là, un pò di neve che non si
scioglie, qualche ricordo, un pò di tempo perduto, una strada nuova - mi piacerebbe trovarci un pò di cose, che non sono grandi cose: piccoli pezzi di tempo, di bontà, di persone.
bene, sotto quell'albero io vorrei un enorme panettone soffice e morbido e profumato, e dentro quel panettone ci vorrei trovare:
frolla e stelle foto_u r su l a b a s t a |
bene, sotto quell'albero io vorrei un enorme panettone soffice e morbido e profumato, e dentro quel panettone ci vorrei trovare:
degli occhi nuovi per guardare
bene e da più punti ogni giorno del prossimo anno
un sorriso per me e un altro per le
persone, quelle che conosco e quelle che non conosco
un abbraccio ogni giorno, che duri almeno
20 secondi (che dice è il tempo giusto perchè un abbraccio faccia bene al cuore e al cervello)
una carezza mentre dormo, che venga anche
da lontano
un bacio ogni giorno e uno sulla fronte
alla mattina
una bottiglia di vino buono
del pane fresco e anche dei biscotti, che ce n’è sempre bisogno
un pò d’ispirazione ogni giorno
un pò di mare e un pò si sabbia tra le
dita
un pò di fuocodinatale
lo sguardo, anche distratto, di chi amo
la condivisione, anche un pò di silenzio, ogni tanto
tanta empatia
qualche complimento, che, si sa, spesso è meglio di
una stecca di cioccolata
una bevuta con gli amici
una chiacchierata in pigiama
un pò di leggerezza
qualche risata a crepapelle
dei bambini che giocano
il tempo giusto per me e per gli altri
un’attenzione in più, una cortesia, una gentilezza
un’attenzione in più, una cortesia, una gentilezza
una cioccolata calda
una sedia, per pensare e per sapere
riposare e aspettare,
un pò di tempo e un abbraccio lungo, lunghissimo con qualche persona che non
c’è più
sarebbe tanto quel tempo
sarebbe tanto quel tempo
sedia con albero_cambridge foto_f r a n c e s c o l e v a n t i |
sopra, il focolare verde per la contemplazione.
il focolare di casa per ora sta dentro valigia, non come traghettatrice, ma come spazio
misurato delle nostre cose che viaggiano.
Nessun commento:
Posta un commento