lettere dal balcone: Il viandante alla finestra

Volevo di' 'na cosa
ma me ne sò scordata
che in questo spazio così vuoto
'n se pò fa' 'na serenata.

Che po chi l'ascolterebbe
in quel cortile silenzioso
la vicina e il gatto nero,
o 'sto passante misterioso.

Qua ce svejamo in quarantena
pensando a sagre dai balconi,
ma tirando via la tenda 
qua 'n ce sò canti, 'n ce sò soni.

La porta è sempre chiusa
nel cortile me rimbomba er core
che d'abbozza' messo sorriso
io ve lo giuro, 'n ce se more.

E me ricordo de mi nonna
e l'amiche vecchie cor ventajo
sedute in cerchio giù in piazzetta
nu je sfuggiva mai 'n dettajo.

Da ragazzetta me rodeva
ma questoqua  è comunità,
come t'appizzi alla finestra:
"A ni', che stai a fa'?"

Ma qua la porta è sempre chiusa,
me rimane l'immaginazione,
e scorro er tempo sulla fantasia
che nun me ferma 'na prigione.

Me creo 'sti mondi dove vivo
nella mente poco male,
che in ogni singolo pensiero
'n c'è mai posto pe il reale.

Ero così da ragazzina
e così sempre più spesso
co le rotelle un po' alla cazzo,
però girano lo stesso.

E quando poi la solitudine
detta il senso del bisogno
guardo fuori la finestra.
Ma io non vedo il mondo, sogno.

Che s'allevia questo vuoto
disegnandosi d'incanto,
perché non esse preconcetti
pe me non è vergogna, è vanto.

E allora errandomi la testa
dalla finestra in ogni dove,
che in ogni posto dove sono
io sono ovunque, e ovunque altrove.

la bellissima lettera dal balcone di Benedetta Turriziani.
amica, compagna e alleata eccellente di questo tempo inglese.
Piazzetta di San Valentino, frazione di Poggio Mirteto

in questo giorno eccellente, in questo primo maggio senza piazze, arriva questa finestra, piena di poesia e di saudade, di comunità, di tutto il cosmo dei vicinati del Belpaese: della strada dentro le case e dei soggiorni nelle strade. Poggio come mille altri Poggi italiani.

la distanza è un'idea, una scelta. noi scegliamo di stare dalla stessa parte, quella delle vicine di casa che la domenica bussano alla porta dell'altra con un piatto pieno: 
"A ni', che stai a fa'?".