qualcosa a metà tra il sogno e il ricordo,
tra quello che è stato e un desiderio
il silenzio di un bacio gentile
lo sguardo di una bellezza nel mondo
arriva nella mente e tra le parole con un'immagine e un profumo, distanti nel tempo
c’era una donna
che dipingeva di rosso il cielo
e le gote di un passante
c’era una donna
che usciva dalla spuma del mare ebbra di sale,
una coperta sul
capo e un velo sugli occhi verso la luce del giorno che nasce
c’era una donna
gigante che accarezzava il mondo con mani di neve
una donna
regina aveva petali di rose sul cuore e soffiava nel vento i colori di una
bambina
così che a un
sussulto nascesse una nuova primavera
il volto tra le
foglie
e le labbra
rosse sulla neve
un aquilone, le farfalle e le stagioni dolci al pensiero
il mare
infinito e tre fate a cui raccontarsi alla sera
qualche candela
e una finestra da cui aspettare il sole
una chioma
folta come l’inverno che si osserva dalle barche sul lago
il sogno, il
desiderio, l’immaginazione
quel che rimane
a ciascuno
il fuoco negli
occhi e un ombrello sull’anima
l’immobilità
tutto quel che
sfuma nell’istante successivo a un ricordo
il tempo che si
ferma tra due labbra socchiuse e
la distanza
assoluta di ciò che è stato
un nuovo finale
per il passato
Io ho vissuto
tra le rocce spiando il mare. L’orlo della mia veste era salato e fresco quando
batteva sulle mie gambe. Ero piccola e selvatica.
..oggi ho paura
di essere stata..il presente mi da la sensazione di dormire..
Parlatemi delle
fate. Nessuno me ne ha mai parlato, il mare era troppo grande per lasciarmi
pensare alle ate. Nella vita dà calore essere piccola cosa_il marinaio_fernando pessoa