la tela resta
bianca e il tempo vi si riflette solo nell’ ombra del passaggio, solo nella luce
che muta.
quel che se ne va è sulla superficie, sottile come un graffio impercettibile,
pelle che manca, un brivido che lascia solo il ricordo.
tutto è
presente che si ripete. mutazione circolare.
solo la bellezza mi commuove.
un’armonia, di corpi e suoni, un desiderio di movimento per cui nessuna cosa è solo quella, ma tutto si consuma in sinfonia.
dimenticare quello che sappiamo, nella follia del caos: questo sarebbe a tratti meraviglioso.
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