c a n n e l l a


disordine stasera, un pò di noia e pasticci.

l’aria è densa e non si lascia respirare.

mi siedo e osservo il forno acceso, l'odore di cannella gira per tutta la cucina, e io potrei stare ore in questa posizione.

ti cerco ancora, a volte, non per nostalgia, non per desiderio e non per rimpianto, ma per l’immagine nel suo complesso
per la luce dello sguardo verso l’orizzonte, unico nel fendere lo spazio 
per la geometria delle labbra, per la linea perfetta degli occhi, per il loro sapore diafano, la loro consistenza quasi fluida, vitrea, fiabesca, la loro profondità esatta. 
per l’arco delle ciglia chiuse come una morbida e sinuosa balestra a riposo, tesa all’infinito dell’armonia di un volto
per la piega nascosta della cicatrice sul sopracciglio sinistro

per il calore della presenza e l’importanza dell’ombra ristoratrice
per l’odore di qualcosa di familiare 
per il ricordo della sensazione fresca e profumata della pelle sulla pelle
per il riposo condiviso e la veglia attenta nel corso degli anni 
per l’attesa, per i sogni raccontati, la rabbia dei pugni chiusi e l‘utopia delle grandi visioni.

massive attack_w h a t Y O U R s o u l S I N G S

il tempo, da qualche parte, in un qualche momento, deve essersi fermato e io non l’ho saputo. non riesco a trovare quell’attimo, cerco invano tra i miei ricordi e il mio tempo distratto per scartare quella pagina che è rimasta incastrata alla successiva senza che io la potessi leggere.

din.

il forno.

2 commenti:

Ely ha detto...

Un momento perso nel tempo.. che inesorabilmente se n'è andato, correndo in avanti e lasciandoti indietro, a rimirare un ricordo che non vuole perdere i suoi contorni. E intanto risucchia in un vortice.. profondo, sempre più profondo.. e il profumo intenso ti pervade, come la nostalgia... conosco questa sensazione.. prima che la realtà mi richiami al presente. Ti abbraccio stella. Forte.

Unknown ha detto...

Bellissimo Ursula...peccato per il din del forno. Preferivo questo fluire di pensieri in cui, purtroppo, ritrovo anche i miei. Vorrei tanto accartocciarla quella pagina, senza leggerla.
Ti abbraccio.

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