..e poi il ritorno.
mi sembra di non essere mai scesa da quel treno, di aver passato il mio tempo nell’attesa infinita dell’istante in cui poi scenderò.
e mi sembra di non essere mai partita, di non essere mai cresciuta in realtà, di aver passato anni a guardare il mare da quel finestrino sempre con la stessa espressione e una trascendenza nuova, quasi immersa in un rinvigorito senso panico. in quel preciso istante accade che tutto sembra improvvisamente chiaro e mi chiedo quasi come mai non avessi capito prima, le cose.
foto_u r s u l a b a s t a |
cammino in stanze vuote in realtà.
e continuo a camminarci, cercando ancora le cose che cercavo da piccola.
nel ritorno la consapevolezza, la piena coscienza dei fatti e delle cose che in questi vent’anni sono effettivamente accadute sembra dilatarsi, sorpassare i limiti del reale e arrestarsi d’improvviso davanti al mio dolore che non mi permette di registrare i vuoti.
1 commento:
Difficile commentare questo tuo intimo pensiero. Mi fa riflettere su come le partenze e i ritorni siano dei piccoli punti di svolta nelle nostre vite frammentate...Ti abbraccio.
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