fermata Roma


a metà strada, Roma.
forse da sempre.
fissa una pausa nel percorso, il percorso infinito tra i ritorni.

queste su Roma sono le righe più sospese, più difficili. Mi fa anche fatica rifletterci sopra. 
restano lì, come un macigno affascinante e irresistibile, sono lì da quando ci andai per la prima volta a sei anni. 
titaniche, in ordine gigante, come le sue strade, i suoi palazzi e le impressioni, immerse in milioni di immagini, offuscate dall’ansia del domani, dai ripensamenti ennesimi, dalle paure, sospese sulla brezza della vista dall’alto del Colosseo.
parlare di questa città vuol dire togliere il velo a un intero mondo che cresce da allora, protetto a tutti i costi. un mondo silenzioso, pieno e dolcemente complicato, impossibile da sbrogliare..se non vivendolo e lasciarsene vivere, lentamente, lasciando che il tempo ne riveli le sfumature. 
lasciando che mi tradisca, con dolcezza.



..it looks so pretty to me just like it always did 

like the spanish city to me when we were kids..




2 commenti:

Ely ha detto...

Impossibile dimenticarla. Impossibile ricordarla. A metà strada, come i ricordi...

ursula ha detto...

..sospesi..sospesa..

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