nel ritorno verso casa, mi fermo a guardare il fiume da Ponte San Niccolò..un fragore lieve ma vivo, dolce e arrendevole..decine di luci mi scrutano, dal fondo dell'acqua che bisbiglia..
le sorrido: mi attende un fragore maggiore, muro di suono costante e salato.
come Neruda penso al mio essere perduto nel suo, alla mia sostanza imperfetta nella sua, e mi trovo in adorazione.
Nessun commento:
Posta un commento