stratagemmi al tramonto

Cammino in questa città senza questa città. Sotto gli alberi dei viali, col sole, con la pioggia. Nel traffico infernale delle strade, nei cumuli di persone il sabato shoppinghiano, nel silenzio delle strade domenicali. In mezzo alla gente, da sola. Incavolata nera, entusiasta, disillusa, speranzosa..in marcia.

Cammino dentro me stessa, sempre, negli ultimi tempi, tra i propositi e la programmazione quotidiana. Ed è una sensazione spesso surreale. 


Il giorno è diverso, il giorno è più clemente. E se c’è il sole tutto è chiaro e limpido, sembra anche facile.

Ma la sera no. La sera i silenzi si impongono con forza e decisione. La riflessione e il dialogo interiore guardano all’orizzonte, cercandomi dall’altra parte. Soprattutto al tramonto. Un bel tramonto cancella il superfluo e trascina l’entusiasmo e il da farsi verso un romanticismo lento. Un romanticismo pinkfloydiano che mi manca terribilmente, che mi commuove, che mi fa riappacificare con me stessa, che riprende i discorsi scomodi e le domande seminandole ovunque, ma nel contempo lascia che un filo sottile tenga, anche se con difficoltà, tutte le parole, le trasfigurazioni esterne, l’impressione che diamo di noi agli altri.

Mi affaccio dal balcone e chiudo gli occhi.



Sento l'odore familiare delle strade del mio paese. I vicoli, il buio e le pietre, gli alberi e l'odore di tramontana che sanno tutto di me. Rasserenano la follia, l’alienazione, il non sapere chi sono nella corsa, nei rumori che gli altrove scatenano, e fanno sì che un silenzio millenario scenda dentro di me, misteriosamente, quasi per magia.


vicolo_palacco_c a r f i z z i




Mi ritrovai seduto su una panchina 
al sole di febbraio 

un magico pomeriggio dai riflessi d'oro 

e mi svegliai con l'aria di pioggia recente 

che aveva lasciato frammenti di gioia



8 commenti:

Ely ha detto...

La notte tutto grida perchè non è più coperto da alcun rumore.. nulla distrae e tutto si fa più grave, più serio e meno leggero.. perchè la notte non minimizza come il giorno, ma ti mette di fronte a sussurri che ora paiono strilli. Ti mette di fronte alla nuda verità, alla lotta contro te stessa, contro il mondo.. insegnandoti però ad usare la spada. Ti abbraccio forte forte.. e il tuo paese è poesia.

Unknown ha detto...

La notte del giorno senza sbadiglio,
la notte del giorno greve senza tempo,
la notte del giorno che non finisce.
Il giorno della notte che finisce,
il giorno senza notte stanco,
il giorno che con la notte svanisce.



Nice blog , un abbraccio.

ursula ha detto...

ho veramente un bel pubblico..

Unknown ha detto...

Quando cammino per le strade della nostra città mi sento esattamente come ti senti tu. Saranno le analogie dell'anima, il concorso parallelo di sensazioni, il nostro essere sempre così presenti a noi stesse...non so. Però è bello sapere di non essere soli, nella solitudine.

ursula ha detto...

..è il senso di appartenenza, quell anelito sottile e indissolubile che ti stringe a un posto come in una morsa..nel bene e nel male è il fondamento di tutto ciò che siamo, di come viviamo e come vediamo le cose che ci circondano..

tra pochi giorni scendo giù e già sento la presa al cuore di tutto ciò che ho a "casa"..

Unknown ha detto...

capito per caso nel tuo blog e mi imbatto in queste bellissime parole, sarà un caso, ma anche io, in un certo modo, nel mio ultimo post ho parlato della notte e prima ancora della sera. è stato un piacere. eleonora
http://eilbasilico.blogspot.it/

AVY ha detto...

This is pretty, even though some of it is surely lost in translation.

How about following each other? Let me know on my blog!

/Avy

http://mymotherfuckedmickjagger.blogspot.com

ursula ha detto...

ciao Eleonora, come un piacere è per me tutte le volte che mi perdo nei profumi del tuo blog..le notti e le sere, il noi a rovescio :). a presto

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