mare_infinito ad angolo retto



lo scorgi da lontano. lama sottile d’acqua che stamani sembra fatta di cielo.
la foschia ne diffonde i contorni e i colori, coperchio gelato del sentire che pare sciogliere e frantumare gli scheletri in cemento variopinto che gli stanno davanti, che muta il suono in ammutinamento generale.
il fantasma piatto che osserva e confina, che come con un dolce laccio alla gola tira al suo frastuono costante, tale che sembra non si muova.

donna di nulla nel nulla che gli sta di fronte. 
l’acqua del tutto si muove dentro, voragine senza fine che accoglie la mia come padre, nel senso orizzontale di tutte le ascese e le cadute: infinito ad angolo retto.
linfa e fortezza nell'abbandono di tutto.
urlo dal suono cieco.
me ne sto, nuda sulla riva, e non so se il tuo abisso è più profondo del mio, ma l’incoscienza di questa cosa è più di una verità, che mi accarezza da una vita, che mi comprende e mi fa sentire compresa.
vedo gli approdi lontani di un nulla che conosco, le rive bianche come fianchi accoglienti, grembo rigoglioso della vita passata e della vita futura che ugualmente mi appare come sogno, che neanche ricordo, naufragio di tutte le mie volontà, che diventano deriva dolce e senza tristezza. 
vedo i volti che più non scorgo, ma che da qui mi tengono ancora per mano.
ciò che sono e che sono stata fluttua dalla superficie al fondo, cosicché tutto va schiumandosi e giunge lieve sulla battigia.
i passi sulla sabbia non fanno rumore e non lasciano alcun segno, così io non sono mai stata, o lo sono da sempre, come tutte le cose.

..l'uomo non si volta neppure. continua a fissare il mare. silenzio. di tanto in tanto intinge un pennello in una tazza di rame e abbozza sulla tela pochi tratti leggeri. le setole lasciano dietro di sè l'ombra di un pallidissima oscurità che il vento immediatamente asciuga, riportando a galla il bianco di prima. acqua. nella tazza di rame c'è solo acqua. e sulla tela, niente. niente che si possa vedere.

alessandro baricco_o c e a n o m a r e

il cielo è infinito.
sono a casa.


 




per le immagini in alto ran ortner

2 commenti:

Ely ha detto...

Conosco quella sensazione.. e mi avvolge nell'infinito.. nel limbo dei sensi più puri.. nell'eternità di un respiro di cielo.. Vorrei essere ora in riva a quel mare, che tanto mi manca. Un abbraccio stretto, grazie di queste parole..

Unknown ha detto...

mmmm....devo per forza commentare? difficile. per me.

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